Home Blog Pagina 18

Dark pool

dark pool

Le dark pool: cosa sono, regolamentazione, vantaggi e rischi associati.

Cosa sono le dark pool

Le dark pool sono borse elettroniche o private che permettono agli investitori istituzionali di negoziare grandi quantità di azioni e altri titoli in maniera anonima, ovvero senza che le informazioni su queste operazioni siano visibili al pubblico.

Le dark pool sono solitamente usate dai grandi investitori, come banche e hedge fund. Il termine “dark pool” indica la mancanza di trasparenza di queste piattaforme di trading, che operano al di fuori dei mercati regolamentati, come le Borse ufficiali.

Regolamentazione delle dark pool in Europa

Le dark pool sono state oggetto di dibattito e regolamentazione in Europa negli ultimi anni, a causa dei timori riguardo alla trasparenza e alla concorrenza sul mercato. A partire dal 2014 la Commissione europea ha imposto che le dark pool siano regolamentate dalla MiFID II (Markets in Financial Instruments Directive).

Tra le disposizioni della MiFID II per regolare le dark pool ci sono:

  • la necessità di pubblicare i dati delle transazioni effettuate, per permettere alle autorità di regolamentazione di monitorare le attività di trading;
  • divieto di usare i Broker Crossing Network;
  • limiti di volume del 4% per una singola sede, e dell'8% in tutte le dark pool (colloquialmente indicati come doppi limiti di volume).

Per quanto riguarda le transazioni su larga scala (LIS), le dark pool possono essere utilizzate per fare trading senza doversi adattare alle norme della MiFID II.

Le direttive della MiFID II si estendono anche oltre l’Europa, e includono anche il nord America e i paesi dell’Asia (area Pacifico) dove le imprese forniscono o ricevono servizi dalle controparti finanziarie dell'UE.

Vantaggi delle dark pool

I grandi investitori utilizzano le dark pool per diversi motivi. Innanzitutto le dark pool offrono un maggiore livello di privacy, che evita di divulgare informazioni sulle proprie posizioni ai concorrenti e, di conseguenza, senza influenzare il prezzo di mercato prima che il loro ordine venga eseguito.

Inoltre, le dark pool possono offrire un maggiore controllo sui prezzi e sulla liquidità degli scambi, poiché i trader possono negoziare direttamente tra di loro, senza dover coinvolgere degli intermediari.

Rischi delle dark pool

Il rischio maggiore delle dark pool è la mancanza di trasparenza, che può rendere difficile per gli investitori determinare il prezzo equo per gli scambi, esponendoli di conseguenza a rischi di manipolazione del mercato.

Inoltre, le dark pool possono essere utilizzate per nascondere attività illegali, come la frode fiscale o il riciclaggio di denaro. Infine, la mancanza di regolamentazione può esporre gli investitori a rischi di liquidità, poiché possono chiudere improvvisamente o diventare insolventi.

Tipi di trading

tipi di trading

Tutto quello che devi sapere sulle varie tipologie di trading: caratteristiche, pro e contro, e come scegliere la più adatta ai propri obiettivi.

Quali sono i vari tipi di trading?

Le tipologie di trading o stili sono principalmente quattro: daytrading o intraday, swing, scalping e trading di posizione, ed ogni tipologia ha caratteristiche specifiche, vantaggi e rischi.

Vediamo qui una breve descrizione delle diverse tipologie di trading:

  • Day Trading: strategia di trading a breve termine che prevede l’acquisto e la vendita di asset nell'arco di una sola giornata di borsa con operazioni che possono durare da qualche minuto a poche ore;
  • Swing Trading: strategia di trading a medio termine che prevede l’acquisto e la vendita di un asset che può durare da alcuni giorni ad alcune settimane;
  • Scalping Trading: strategia di trading a breve termine che prevede l'apertura e la chiusura di posizioni nell'arco di pochi minuti o secondi con l’obiettivo di “rosicchiare” piccoli profitti;
  • Position trading: strategia di trading a lungo termine che prevede l'apertura e la chiusura di posizioni che possono durare mesi o anni.

Vediamo nel dettaglio cosa caratterizza le singole tipologie, con relativi pro e contro.

Day trading: caratteristiche pro e contro

Il day trading è una tecnica di trading che prevede di acquistare e vendere asset nell'arco di una sola giornata di trading. Si tratta di una strategia a breve termine adatta a chi ha grande esperienza e avanzate capacità tecniche, mentre è altamente sconsigliata per i principianti.

Questa tipologia di trading richiede una buona conoscenza degli strumenti finanziari, una grande concentrazione e un'attenzione costante ai movimenti del mercato, rischiando di risultare quindi molto stressante. Tradizionalmente, il day trading è svolto da professionisti, come trader specialisti o market maker.

Pro

  • Strategia di trading a breve termine
  • Possibilità di guadagno immediato
  • Evita il rischio overnight

Contro

  • Può essere stressante
  • Monitoraggio costante del mercato
  • Adatto a chi ha già esperienza e buone capacità di analisi tecnica
  • Profitti limitati e rischio elevato

Swing trading: caratteristiche pro e contro

Lo swing trading è una tecnica di trading che prevede di acquistare e vendere asset con operazioni che possono durare alcuni giorni o settimane. Si tratta di una strategia di trading a medio termine adatta a chi vuole maggiore libertà durante la giornata ed evitare di dover passare ore davanti al computer.

Generalmente, lo trader swing si basa sul tentativo di individuare un nuovo trend o la continuazione di uno esistente con l'obiettivo di “cavalcarlo” il più a lungo possibile.

Lo swing trading richiede una buona conoscenza degli strumenti finanziari, una grande attenzione al mercato e capacità di gestire il rischio. Lo swing trading infatti può essere influenzato da notizie economiche o politiche.

Pro

  • Meno stress e maggiore flessibilità rispetto al day trading
  • Possibilità di ottenere maggiori guadagni per operazione
  • Possibilità di fare trading anche durante la notte (overnight)

Contro

  • Necessita di bloccare capitale per maggior tempo
  • Necessita di una buona conoscenza degli asset e grande comprensione sul reale andamento del mercato

Scalping: caratteristiche pro e contro

Lo scalping è una tecnica di trading che prevede l’acquisto e la vendita di asset nell'arco di pochi minuti o secondi. Questa strategia di trading a breve termine cerca di trarre vantaggio dalla frequenza di piccole attività con volumi di transazione contenuti, sfruttando quindi le piccole fluttuazioni del mercato.

Lo scalping è adatto a chi ha grande esperienza, ottime capacità di analisi tecnica e ricerca un guadagno immediato. Si tratta di una strategia che necessita di un alto livello di concentrazione e di un’attenzione costante ai movimenti del mercato, risultando quindi molto stressante. Essendo inoltre che prevede l'esecuzione di molte operazioni è importante scegliere un broker ideale per fare scalping, ovvero con basse commissioni. Lo scalping è probabilmente la tipologia di trading più difficile. 

Pro

  • Possibilità di guadagno immediato
  • Rischi inferiori ma molto frequenti

Contro

  • Basso livello di profitto per operazione
  • Necessario effettuare un’elevata quantità di ordini per ottenere dei guadagni, con conseguente aumento delle commissioni di transazione
  • Monitoraggio costante dei movimenti del mercato

Position trading: caratteristiche pro e contro

Il position trading è una tecnica di trading che prevede di mantenere le posizioni aperte per mesi o anni, a seconda della forza del trend in atto. Questo tipo di trading è adatto a chi cerca un guadagno a lungo termine, vuole evitare lo stress del day trading e ricerca maggiore flessibilità rispetto alle altre tipologie di trading.

Il position trading richiede buone conoscenze del mercato e dei fondamentali che muovono i prezzi, una buona capacità di gestione del rischio e molta pazienza. Inoltre, il position trading può essere influenzato da eventi imprevisti come crisi economiche o politiche.

Pro

  • Possibilità di guadagni consistenti nel lungo periodo
  • Maggiore flessibilità e meno stress rispetto al day trading
  • Strategie facilmente implementabili anche con una bassa leva finanziaria

Contro

  • Sono necessarie ottime capacità di analisi fondamentale e tecnica
  • Monitoraggio costante dell’andamento del mercato
  • Necessità di tenere capitale immobilizzato per lungo tempo

Come scegliere la tipologia di trading

Per scegliere la tipologia di trading è importante valutare le proprie competenze e livello di esperienza, il proprio stile di vita e i propri obiettivi finanziari. Indipendentemente dalla tipologia, è necessario essere consapevoli del fatto che servono anni di pratica prima di riuscire a diventare profittevoli.

Il consiglio è quello di fare un esaustivo percorso di formazione, aprire un conto demo e provare tutte le tipologie per capire quale meglio si adatta alla propria personalità.

Prima di iniziare ad investire sui mercati finanziari è infatti necessario disporre di una solida strategia di trading, aspetto fondamentale per investire in modo professionale.

Il day trading e lo scalping sono ideali per chi cerca un guadagno immediato e ha molta esperienza, mentre lo swing trading e il position trading sono adatti a chi preferisce un approccio più tranquillo e meno stressante, con un guadagno a medio o lungo termine.

Altre tipologie di trading

È possibile individuare anche altre tipologie di trading più specifiche, come ad esempio:

  • Momentum Trading: strategia di trading che prevede di seguire le tendenze del mercato, andando ad acquistare un asset che ha mostrato un movimento significativo di prezzo o volume;
  • Arbitraggio: strategia di trading che prevede di comprare strumenti finanziari in un mercato per venderli in un altro mercato;
    Range trading:strategia di trading che prevede di comprare e vendere asset all’interno di un intervallo di prezzi, stabilito dall’investitore sulla base dei prezzi del mercato;
  • High Frequency Trading (HFT): strategia di trading che sfrutta un algoritmo complesso per eseguire un gran numero di ordini in frazioni di secondo;
  • Gap trading: strategia di trading che analizza vuoti di prezzo nei grafici di un determinato asset finanziario, per determinarne l’eventuale acquisto;
  • Pair trading: strategia di trading che prevede di negoziare coppie di titoli in relazione tra loro.

Fornitore di liquidità

fornitore di liquidità

Chi sono, cosa fanno e che ruolo hanno nei mercati finanziari: tutto ciò che devi sapere sui fornitori di liquidità.

Chi sono i fornitori di liquidità

I fornitori di liquidità nei mercati finanziari sono entità o istituzioni che forniscono la liquidità necessaria per eseguire le operazioni sul mercato. Fornire liquidità significa anche immettere denaro, ovvero, favorire lo sviluppo e la fattibilità degli scambi stessi.

I fornitori di liquidità possono essere banche, broker, società di investimento o altre entità finanziarie, che guadagnano tramite commissioni per il loro servizio.

Tra i maggiori fornitori di liquidità Forex ci sono grandi banche internazionali come Deutsche Bank, Morgan Stanley, Bank of America, Goldman Sachs, J.P. Morgan, Barclays Capital Bank, Citibank e altri istituti finanziari.

Cosa fa un fornitore di liquidità

I fornitori di liquidità generano liquidità sul mercato acquistando e vendendo strumenti finanziari. Ciò significa che acquistano asset ad un prezzo più basso e li vendono ad un prezzo più alto, generando un profitto (spread).

In quanto intermediari, i fornitori di liquidità possono interfacciarsi direttamente con gli investitori offrendo prezzi competitivi: ad esempio, quando un investitore desidera acquistare un asset, il fornitore di liquidità lo vende all'investitore immediatamente. Allo stesso modo, quando un investitore desidera vendere un asset, il fornitore di liquidità lo acquista dall'investitore immediatamente.

Liquidità: definizione ed esempi

Con il termine liquidità si intende la capacità di un asset finanziario di essere convertito rapidamente in denaro contante, ovvero di poter essere venduto senza dover subire una significativa perdita di valore.

Alcuni esempi di asset liquidi sono contanti, titoli di Stato, azioni di grandi aziende, conti correnti bancari, certificati di deposito, obbligazioni a breve termine e fondi comuni di investimento. In contrapposizione, esistono degli asset illiquidi che richiedono più tempo per essere venduti ed essere quindi convertiti in denaro; alcuni esempi di questa categoria sono gli immobili e le opere d’arte.

Tipologie di fornitori di liquidità

È possibile distinguere i fornitori di liquidità in due categorie: i Market Maker e gli STP/DMA.

I Market Makers sono spesso grandi banche o istituzioni finanziarie che comprano e vendono ai loro clienti a un prezzo stabilito, offrendo una maggiore liquidità al mercato. Nello specifico delle società di brokeraggio, i broker Market Makers forniscono anche l'accesso al mercato per i trader privati attraverso le piattaforme di trading online.

Gli STP/DMA (Straight Through Processing/Direct Market Access) sono invece intermediari tra il trader e il mercato. Ciò significa che non agiscono come controparte nelle operazioni, ma inoltrano l'ordine del trader direttamente al mercato interbancario. Questo permette ai trader che operano su un broker DMA di avere una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi e spesso di ottenere spread più bassi rispetto ai Market Maker.

Come guadagna un fornitore di liquidità

I fornitori di liquidità guadagnano tramite delle commissioni per il loro servizio, che possono essere fisse o variabili in base ai volumi di scambio, oppure attraverso lo spread, ovvero la differenza tra il prezzo d'acquisto e il prezzo di vendita di un asset.

I pro e i contro della liquidità

I vantaggi della liquidità includono la flessibilità, la capacità di rispondere rapidamente alle opportunità di investimento e una maggiore sicurezza finanziaria in caso di emergenze. Tuttavia, gli asset liquidi spesso offrono un rendimento più basso rispetto agli asset illiquidi, e possono essere soggetti a fluttuazioni di prezzo più ampie.

Tuttavia, non bisogna dimenticare di citare anche i contro della liquidità, che includono il costo del dover mantenere denaro contante o strumenti finanziari altamente liquidi che potrebbero altrimenti essere utilizzati per investimenti a più alto rendimento. Inoltre, la liquidità può essere soggetta a perdite di valore a causa dell'inflazione.

Perché la liquidità e i fornitori di liquidità sono importanti

La liquidità è essenziale per il corretto funzionamento dei mercati finanziari, poiché consente agli investitori di acquistare e vendere asset in modo efficiente e con un minimo impatto sui prezzi, garantendo la flessibilità e la capacità di rispondere rapidamente alle opportunità di investimento.

Di conseguenza, i fornitori di liquidità sono altrettanto importanti per il mercato perché permettono agli investitori di gestire meglio i loro portafogli, offrendo prezzi competitivi e rendendo più facile e veloce acquistare e vendere asset.

La liquidità e i fornitori di liquidità sono quindi importanti per garantire un'infrastruttura finanziaria stabile e affidabile. Infatti, senza la liquidità e i fornitori di liquidità, il mercato finanziario sarebbe meno efficiente e meno affidabile.

Piattaforma di trading

piattaforme di trading

Cosa sono, come funzionano, tipologie e differenze: tutto ciò che devi sapere sulle piattaforme di trading.

Cosa sono le piattaforme di trading

Le piattaforme di trading sono software, messi a disposizione dai broker online, che permettono di acquistare e vendere strumenti finanziari come azioni, valute, obbligazioni e materie prime.

Si tratta di strumenti fondamentali per gli investitori, poiché permettono di operare sui mercati finanziari in maniera autonoma.

È possibile trovare varie tipologie di piattaforme di trading, che si differenziano per la gamma di strumenti di analisi tecnica inclusi, news sulle attività di mercato, strumenti di gestione del rischio e tipologie di ordini.

Come funzionano le piattaforme di trading

Sulla piattaforma di trading, gli investitori possono scegliere gli asset o mercati su cui investire ed effettuare ordini di acquisto o vendita, oppure, programmare la piattaforma in modo che acquisti o venda ad un prezzo predeterminato.

La piattaforma di trading può inoltre offrire strumenti di analisi tecnica, funzionalità di automazione e backtest e news di mercato, oltre che strumenti di gestione del rischio come stop loss, take profit, trailing stop, etc.

Quale piattaforma di trading scegliere

Per scegliere la piattaforma è necessario valutare a priori le proprie strategie e stile di investimento, per capire quali sono le esigenze e su quali mercati si vuole operare e successivamente, provarla con una demo prima di investire denaro reale.

La scelta della piattaforma di trading dipende inoltre dal proprio livello di esperienza. La scelta migliore per i principianti è una piattaforma demo, ideale per fare pratica, mentre per i trader più esperti, una piattaforma professionale avanzata con funzionalità di trading automatico e diverse tipologie di ordine è la scelta migliore.

La reputazione del broker e della piattaforma sono infine una caratteristica cruciale da tenere in considerazione per essere sicuri di fare una scelta affidabile e sicura.

Tipologie di piattaforme di trading

  • Piattaforma di trading online / web based: permettono di fare trading online direttamente dal browser del proprio computer senza dover installare nulla e sono accessibili da tutti i dispositivi dotati di accesso ad internet.
  • Piattaforme desktop: sono piattaforme che devono essere installate sul proprio computer, sono più complesse da usare e necessitano di un periodo di apprendimento ma offrono maggiore possibilità di personalizzazione e funzionalità avanzate.
  • Piattaforme mobili: sono le piattaforme da utilizzare in mobilità sui dispositivi come smartphone e tablet, sono molto più essenziali e includono un numero di funzionalità limitato. Vengono generalmente utilizzate per attività di controllo, ma sono da considerarsi come strumenti complementari alle piattaforme desktop o web based.
  • Piattaforma social trading: si tratta di piattaforme che permettono agli investitori di osservare, seguire e copiare le strategie di trading di altri trader.
  • Piattaforma di trading automatico: queste piattaforme sfruttano algoritmi per effettuare operazioni di acquisto e vendita in maniera automatica, sulla base di parametri stabiliti dall’investitore. Sono strumenti utilizzati dai trader più esperti e algo trader.
  • Piattaforma di trading demo: permettono di simulare le operazioni di trading e investimenti offrendo le stesse funzionalità e strumenti delle piattaforme di trading reali. L'unica differenza è che usano denaro virtuale. Sono la scelta consigliata per chi vuole imparare o per testare nuove strategie di investimento. Le piattaforme demo sono disponibili come piattaforme web, desktop e mobile.

Piattaforme di trading più usate

Tra le piattaforme di trading più utilizzate e affidabili ci sono:

  • MetaTrader: forex e CFD
  • Tradestation: futures, azioni, ETF, cripto
  • Ninjatrader: futures  
  • Interactive Brokers: forex, futures, azioni, ETF, opzioni
  • cTrader: forex e CFD
  • ProReal Time: forex, CFD, ETF, cripto
  • TradingView: forex, futures, ETF, cripto, azioni
  • xStation: forex, CFD, azioni
  • eToro: social e copytrading su forex, CFD, cripto, ETF

Tra le piattaforme di trading italiane più utilizzate ci sono:

  • Fineco
  • Directa SIM
  • Banca Sella trading

È importante scegliere una piattaforma regolamentata e sicura, che offra strumenti di analisi completi e commissioni competitive. Inoltre, si consiglia di scegliere un broker che offra una buona assistenza clienti e offra una vasta gamma di asset su cui investire.

Quali sono i costi delle piattaforme di trading online?

I costi delle piattaforme di trading possono variare a seconda della broker e dei servizi offerti. Tra i costi associati alle piattaforme di trading online possiamo trovare:

  • Commissioni di trading: molti broker addebitano una commissione su ogni transazione, che può variare a seconda dell'asset, del volume di trading e dell'orario di negoziazione;
  • Spese di mantenimento: alcune piattaforme di trading online prevedono spese di mantenimento mensili o annuali, che però possono essere evitate rispettando le condizioni minime di trading richieste dalla singola piattaforma;
  • Spese di prelievo: alcune piattaforme addebitano le commissioni sugli importi prelevati dall'account trading;
  • Spread: lo spread rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un asset, e rappresenta il margine che il broker guadagna sulle transazioni dei propri clienti;
  • Altro: ci possono essere altri costi associati alle piattaforme di trading online, ad esempio costi di iscrizione, costi di conversione valuta, costi di manutenzione e costi di prelievo.

Prima di cominciare è quindi importante verificare tutti i costi associati alla piattaforma scelta, per valutare se siano accettabili per il proprio stile di trading e disponibilità finanziarie.

Perché utilizzare una piattaforma di trading?

Gli obiettivi finanziari variano da persona a persona, possono quindi esserci diversi motivi che spingono ad utilizzare una piattaforma di trading online. Alcuni possono essere:

  • Diversificare i propri investimenti: con il trading è possibile diversificare il proprio portafoglio attraverso l'accesso a un'ampia gamma di asset finanziari. Ciò può aiutare a ridurre il rischio di perdite e massimizzare le opportunità di guadagno;
  • Maggiore controllo sul proprio portafoglio: il trading fatto in autonomia permette di avere il controllo sul proprio portafoglio e, di conseguenza, di prendere decisioni autonome in merito alle scelte di investimento. Molti investitori inoltre preferiscono le piattaforme di trading online perché possono gestire autonomamente e più rapidamente i propri fondi;
  • Creare reddito complementare: per alcune persone il trading online rappresenta una fonte di reddito aggiuntivo rispetto al proprio lavoro principale o alle fonti di reddito delle loro attività.

In generale, è doveroso avere obiettivi realistici e raggiungibili, soprattutto per chi approccia il trading per la prima volta, oltre ad essere pienamente consapevoli dei rischi associati agli investimenti finanziari.

Social Trading: cos’è e come funziona – Guida aggiornata 2023

social trading cos'è come funziona

Cos'è il social trading? Come funziona e quanto si può guadagnare? Quali sono i vantaggi e dove investire? Tutto quello che devi sapere su social trading e copy trading.

In questa guida spieghiamo nel dettaglio la modalità operativa definita come social trading, detta anche copy trading o mirror trading, una particolare modalità che permette di individuare trader e portafogli profittevoli e copiarli in automatico sul proprio conto di trading, riducendo così i rischi grazie alla diversificazione dell'investimento. 

Cos'è, come funziona, quanto si guadagna e quali sono i vantaggi per principianti e professionisti, tutto quello che devi sapere per capire se è la scelta giusta per te. 

Cos'è il social trading

Il social trading è una modalità di trading che consente, ai meno esperti, di individuare i migliori trader più profittevoli e duplicarne in automatico le strategie, e ai più esperti, di monetizzare ulteriormente la propria esperienza con commissioni extra, condividendo strategie che altri possono replicare sui loro conti di trading (copy trading). 

Tramite le piattaforme di copy trading è possibile vedere le performance passate dei singoli trader, vedere se sono in profitto o in perdita, per scegliere chi copiare, in base ai risultati ottenuti e alla propria propensione al rischio.

Social trading come funziona

I broker social trading hanno piattaforme strutturate che consentono di copiare persone o interi portafogli (copy portfolio), come il broker social trading eToro ad esempio, leader in questo settore, tramite l’opzione Copy Portfolio.

La piattaforma mostra poi quali sono i trader copiati o i portafogli, con le relative performance di rendimento/perdita. Un'ulteriore flessibilità è rappresentata dal fatto che in ogni momento possiamo decidere di smettere di copiare e chiudere le operazioni.

Copy trading e copy portfolio

Sul profilo pubblico di ogni trader o di ogni portfolio, sono visibili le percentuali di guadagno o perdita degli ultimi 12 mesi (il periodo temporale può variare da broker a broker), gli asset o i mercati di investimento e il livello di rischio che quell'investimento comporta.

In base a questi parametri è possibile individuare il miglior trader da copiare, quello che meglio si adatta al proprio profilo di investimento e per quanto tempo. 

Per i principianti o per chi mira a creare un entrata passiva, significa poter sfruttare l’esperienza di trader che operano da anni sui mercati, senza dover costantemente essere collegati e analizzare i mercati finanziari.

Social trading per professionisti

Per i trader esperti o gestori di fondi, è possibile registrarsi presso i broker social trading come fornitori di segnali, per condividere le proprie strategie in cambio di una commissione extra ricevuta da chiunque scelga di replicarle. Per i professionisti, il social trading rappresenta quindi un'ulteriore fonte di introiti.

Le performance dei fornitori di segnali o Signal Provider sono visibili pubblicamente all'interno della piattaforma di social trading, ed il loro obiettivo è appunto quello di mantenere performance profittevoli nel tempo, solo in questo modo infatti, altri trader saranno incentivati a copiarli.

Trading tradizionale VS Social trading: le differenze

Nel trading tradizionale siamo noi a dover scegliere in tutto e per tutto cosa, quando e quanto vendere o comprare, nel social trading, possiamo scegliere di replicare le strategie di altri investitori, Popular Investor, che hanno mantenuto performance positive nel tempo.

La differenza principale tra l'uno e l'altro è quindi la modalità operativa: nel social trading si possono replicare strategie di altri investitori, nel trading tradizionale si negozia autonomamente. 

Il social trading rappresenta quindi una soluzione comoda soprattutto per i trader e investitori principianti che non ha ancora sviluppato una propria strategia, ma è anche una soluzione soluzione di diversificazione intelligente per i trader con più esperienza.

Quanto si guadagna col social trading

Il social trading non garantisce guadagni certi, ma aiuta a ridurre il rischio tramite la diversificazione delle strategie di investimento. Le probabilità di guadagno del social trading non si discostano molto da quelle del trading tradizionale, ma con questa modalità è possibile scegliere di copiare trader o portafogli in linea con il grado di rischio che siamo disposti a prendere.

Anche il social trading quindi, come il trading tradizionale, è un’attività di investimento rischiosa, che ha sicuramente dei vantaggi, ma che non è esente dal rischio di perdita a causa della leva e di tutti i rischi legati al mondo dei mercati finanziari.

Vantaggi del social trading

Il principale beneficio quindi, è quello di accorciare drasticamente la curva di apprendimento (soprattutto per i principianti) sfruttando l’esperienza di chi è già nel settore da più tempo.

Il trading è un mondo complesso in costante movimento, che richiede capacità di analisi e aggiornamenti quotidiani su mercati, notizie economiche e strategie, certamente un’impegno non da tutti, ecco quindi che l’estrema facilità con cui è possibile vedere cosa sta funzionando e il poterlo copiare, rappresenta indubbiamente un vantaggio non indifferente.

Potremo quindi riassumere in 4 punti quelli che sono i principali benefici del social trading.

  1. Operare in un ambiente virtuale condiviso e interattivo
  2. Entrare in contatto con migliaia di trader da tutto il mondo, scambiare e condividere pareri, opinioni e consigli
  3. Copiare in modo automatico le strategie dei trader più esperti che stanno generando profitti
  4. Accorciare il periodo di apprendimento

Social trading opinioni

Il social trading ha raccolto molte opinioni tra gli investitori, a tutti i livelli di esperienza, ed è sicuramente una modalità operativa interessante con diversi vantaggi.

Fornisce ai principianti una strategia per partire e riduce le probabilità di rischio tramite la diversificazione delle strategie, permette di scegliere chi replicare in base ai risultati passati ottenuti, fornendo una visione trasparente delle prestazioni di trader e portafogli nel tempo, oltre a rappresentare un’opportunità di guadagno aggiuntiva per professionisti e gestori di fondi.

Questa modalità operativa è quindi particolarmente utile per l’investitore privato o principiante, in quanto aiuta a ridurre l’altissimo rischio iniziale legato all'inesperienza (i principianti sono statisticamente quelli che registrano il numero più alto di fallimenti, dovuto appunto alla non esperienza in materia e alla mancanza di una strategia).

Broker dove fare social trading

I broker che offrono la possibilità di operare in modalità social trading sono molti, alcuni con opzioni copy trading e mirror trading integrate nelle proprie piattaforme, altri tramite il collegamento a piattaforme o network esterni. 

I migliori che abbiamo avuto modo di testare sono eToro, IC Markets, Pepperstone e Avatrade. Qui di seguito riportiamo una tabella riassuntiva delle principali condizioni e per info più dettagliate, vedi la nostra guida sui broker social trading con tutte le condizioni e modalità offerte dai singoli intermediari. 

Broker

deposito minimo

esecuzione

Licenza

Rating

Conto demo

etoro opinioni recensione

50€ 

STP

CySEC, FCA, ASIC

il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro

ic markets

200€

ECN

ASIC, CySEC

il 70,81% dei conti CFD al dettaglio perde denaro

pepperstone social trading

200€

STP/ECN

ASIC, FCA, CySEC

il 74,6% dei conti CFD al dettaglio perde denaro

avatrade copytrading

100€

Market Maker

BCI

Exchange Criptovalute

Exchange criptovalute

Cosa sono, quali sono e come funzionano: la lista delle piattaforme exchange per la compravendita di criptovalute.

Exchange di criptovalute: cos’è e come funziona

Un cripto exchange o exchange di criptovalute è una piattaforma elettronica di scambio utilizzata per acquistare e vendere criptovalute.

L’exchange fornisce agli utenti un portafoglio virtuale in cui depositare le proprie valute digitali e un sistema di ordini di acquisto e vendita, che avviene in base al tasso di cambio in tempo reale. Inoltre l’exchange può fornire anche altri servizi, tra cui l'utilizzo di margin trading.

Quando avviene una compravendita, l'exchange trattiene una commissione per il servizio offerto.

È possibile distinguere due tipi di exchange, a seconda della loro struttura; gli exchange centralizzati e gli exchange decentralizzati.

È inoltre possibile fare trading speculativo sulle cripto, generalmente con costi di negoziazione minori e senza doverle fisicamente possederle ma semplicemente speculando sulle fluttuazioni di prezzo, in questo caso è necessario scegliere ad un broker di criptovalute.

Cosa sono gli exchange centralizzati

Gli exchange centralizzati sono piattaforme di scambio di criptovalute gestite da un'entità centrale che detiene il controllo sui fondi degli utenti e sui dati di transazione.

Rispetto agli exchange decentralizzati, gli exchange centralizzati sono considerati più convenienti e veloci perché garantiscono un alto livello di liquidità e un'ampia selezione di valute.

Tuttavia, l'alto livello di centralizzazione rende gli exchange più vulnerabili agli attacchi hacker e alle violazioni della sicurezza, proprio a causa della presenza di un ente centralizzato con accesso a dati e fondi degli utenti.

Negli exchange centralizzati gli utenti hanno la possibilità di acquistare, vendere e scambiare criptovalute, come Bitcoin, Litecoin e Ethereum, con altre valute digitali oppure con valute tradizionali come il Dollaro o l'Euro.

Cosa sono gli exchange decentralizzati

Gli exchange decentralizzati (DEX) sono piattaforme che non richiedono un intermediario centrale per il trading di criptovalute e che funzionano sulla base di smart contract e protocolli decentralizzati.

Ciò significa che gli utenti di queste piattaforme possono scambiare le proprie criptovalute direttamente tra di loro, senza affidarsi ad un'entità centrale. Di conseguenza, gli exchange decentralizzati garantiscono una maggiore privacy e controllo degli asset, ma possono essere meno liquidi e più complessi da utilizzare rispetto agli exchange centralizzati.

Quale cripto exchange scegliere

Per scegliere l’exchange più adatto per le proprie esigenze è importante essere consapevoli del proprio livello di esperienza delle criptovalute, oltre che a valutare diversi fattori, come le commissioni, la sicurezza e la reputazione dell'exchange stesso.

Tra gli exchange centralizzati più popolari, troviamo Binance, Coinbase, Kraken e Bitfinex. Tra i dex più popolari troviamo invece Uniswap, PancakeSwap e SushiSwap.

Un altro parametro da tenere in considerazione durante la scelta è la percentuale delle commissioni. Ad esempio, ci sono exchange che offrono commissioni basse, ma che hanno un volume di scambio limitato, mentre ci sono piattaforme più grandi che offrono un volume di scambio elevato, ma che hanno commissioni più alte.

È inoltre molto importante essere consapevoli del fatto che le criptovalute sono prodotti finanziari non regolamentati e non è previsto nessun grado di protezione per l’investitore.

Gli exchange centralizzati offrono maggiore sicurezza e liquidità, ma sono soggetti al rischio di hacking. Gli exchange decentralizzati, invece, offrono maggiore privacy e controllo degli asset, ma sono meno liquidi. In ogni caso, il rischio di investimento sulle criptovalute è altissimo.

Quali sono i migliori exchange per criptovalute

Qui la lista degli exchange di criptovalute più popolari selezionati per reputazione, volume di scambi e condizioni:

  • Binance
  • Coinbase
  • Kraken
  • Bitfinex
  • Bittrex
  • Bitstamp
  • Huobi
  • KuCoin
  • OKX
  • Poloniex

Quali sono gli exchange italiani

Gli exchange di criptovalute più popolari in Italia sono:

  • Conio
  • Crypto
  • EvenFi (precedentemente Criptalia)
  • Young Platform

Valute incluse negli exchange

Le valute digitali disponibili per la distribuzione su un exchange dipendono dalle loro politiche e dal loro obiettivo commerciale. Gli exchange quindi possono scegliere di elencare solo le valute digitali più popolari e conosciute, ad esempio Bitcoin, Ethereum, Litecoin, oppure possono scegliere di elencare valute digitali più recenti o di nicchia.

Tra i fattori che possono influenzare gli exchange nella scelta delle criptovalute da includere nella loro lista possiamo trovare:

  • Popolarità: le criptovalute più diffuse sono generalmente elencate in tutti gli exchange;
  • Capitalizzazione di mercato: se una valuta digitale ha una buona capitalizzazione di mercato è più facile che venga inclusa nella lista exchange;
  • Stabilità e sicurezza: le criptovalute sicure e stabili sono preferite dagli exchange per minimizzare il rischio di perdite finanziarie;
  • Adozione e sviluppo: le valute digitali che sono supportate da una solida comunità di sviluppo e che sono usate attivamente a livello globale, generalmente, sono considerati come ben accetti;
  • Restrictions regolamentari: gli exchange devono osservare la legislazione locale e globale e possono scegliere di escludere determinate valute digitali che non si conformano alle leggi di compliance.

Lista distribuzione exchange

La lista distribuzione exchange è un elenco di exchange che utilizzano un modello di distribuzione decentralizzato. Si tratta di un modello che offre maggiore trasparenza e partecipazione agli utenti, ma può essere più complesso da gestire rispetto agli exchange centralizzati.

Tra gli exchange distribuiti più popolari, troviamo Polkadot, Cardano e Solana. Questi exchange utilizzano un modello di governance basato sulla community, dove gli utenti possono votare per le decisioni importanti e contribuire allo sviluppo dell'exchange.

La distribuzione delle valute digitali può avvenire attraverso diverse fonti, ad esempio airdrop, bounty program, referral program e molto altro ancora. Queste piattaforme offrono la possibilità di ottenere criptovalute gratuitamente o a prezzi scontati, ma è importante fare attenzione alle truffe.

Borse Europee: cosa e quali sono

borse europee

Cosa sono, quali sono e come funzionano le borse Europee, differenze e regolamentazioni.

Cosa sono le borse Europee

Le borse europee sono mercati finanziari aperti, trasparenti e altamente regolamentati, in cui avviene la compravendita di titoli finanziari, come azioni, obbligazioni, derivati e altri strumenti finanziari. Si tratta di mercati finanziari gestiti da società private e regolati dalle autorità di vigilanza finanziaria dei singoli paesi in cui si trovano, con regole e norme che possono variare di paese in paese.

Le borse europee sono organizzate in modo da garantire la trasparenza e l'apertura del mercato, promuovere la liquidità e ridurre i rischi per gli investitori.

Le borse europee sono importanti perché rappresentano una fonte di finanziamento per le aziende, offrono agli investitori la possibilità di guadagnare attraverso la compravendita di titoli e permettono di determinare il valore dei titoli finanziari e di regolare l'offerta e la domanda.

Quali sono le borse europee

Le borse più importanti in Europa sono la Borsa di Londra, la Borsa di Francoforte, la Borsa di Parigi, la Borsa di Madrid e la Borsa di Milano. Sono collegate tra di loro attraverso l’exchange pan-europeo Euronext, ma operano in modo indipendente e ognuna ha le proprie regole e i propri mercati, con differenze in termini di struttura, normative e obblighi di segnalazione.

Qui la lista completa delle borse Europee:

  • Austria – Wiener Borse (borsa di Vienna)
  • Bielorussia – Belarusian Currency and Stock Exchange
  • Cipro – Cyprus Stock Exchange
  • Croazia – Zagreb Stock Exchange (borsa di Zagabria)
  • Germania – Deutsche Börse AG
  • Grecia – Athens Stock Exchange (ATHEX) (borsa di Atene)
  • Irlanda – Irish Stock Exchange
  • Italia - borsa di Milano
  • Lussemburgo – Luxembourg Stock Exchange (borsa di Lussemburgo)
  • Malta – Malta Stock Exchange (borsa di Malta)
  • Norvegia – Oslo Bors (borsa di Oslo)
  • Paesi Bassi – Euronext
  • Polonia – Warsaw Stock Exchange (borsa di Varsavia)
  • Regno Unito – London Stock Exchange Group (LSE Group)
  • Romania – Bucharest Stock Exchange (borsa di Bucarest)
  • Russia – Moscow Exchange (borsa di Mosca)
  • Slovenia – Ljubljana Stock Exchange
  • Spagna – BME Spanish Exchanges (borsa di Madrid)
  • Svezia – Nasdaq Nordic Exchanges
  • Svizzera – SIX Swiss Exchange (borsa di Zurigo)
  • Turchia – Borsa Istanbul
  • Ucraina – Ukrainian Exchange
  • Ungheria – Budapest Stock Exchange (borsa di Budapest)

Come funzionano le borse europee

Le borse europee funzionano in modo simile ad un'asta: gli investitori fanno le loro offerte di acquisto o vendita di strumenti finanziari, e le transazioni avvengono in base al prezzo che è stato raggiunto. Il loro funzionamento si basa quindi sulla fornitura di un ambiente altamente regolamentato e controllato, nel quale le transazioni finanziarie sono registrate, eseguite e regolate.

I mercati delle borse europee iniziano la loro attività al mattino, e, durante la sessione di mercato, gli investitori possono effettuare gli acquisti e le vendite, che possono essere eseguite manualmente, via telefono o computer, in modo autonomo o da aziende.

La chiusura delle borse europee invece è il momento in cui il mercato finisce di negoziare titoli finanziari, andando così a stabilire le quotazioni. Generalmente le borse europee chiudono alle 17:30 (ora locale), ma ci sono alcune eccezioni, come ad esempio la Borsa di Londra che invece chiude alle 16:30 (ora locale).

La chiusura delle borse europee rappresenta un evento importante per gli investitori, poiché indica la fine delle transazioni per la giornata e va a determinare il prezzo di chiusura dei titoli finanziari. Il prezzo di chiusura permette di monitorare l'andamento del mercato ed è per questo motivo molto importante per gli investitori, che possono utilizzare questo parametro per valutare le proprie strategie di investimento.

Quotazione borse europee

La quotazione delle borse europee è un indicatore importante per gli investitori, poiché indica il valore delle azioni e degli altri titoli finanziari che si scambiano sul mercato, permettendo così di monitorare l’andamento del mercato stesso.

La quotazione delle borse europee, oltre ad essere determinata dalla domanda e dall'offerta dei titoli, è influenzata anche da altri fattori, tra cui l'economia globale, le politiche economiche dei singoli paesi, le politiche monetarie delle banche centrali e gli eventi geopolitici. In generale quando l'economia è in crescita le borse tendono ad aumentare, mentre quando l'economia è in recessione le borse tendono a diminuire.

La situazione delle borse europee è sempre in continua evoluzione, ed è per questo motivo che gli investitori devono monitorare con costanza la quotazione delle borse finanziarie per capire le varie fluttuazioni del mercato.

Differenze tra borse europee, americane e asiatiche

Le borse europee sono solo una parte del mercato finanziario globale, che si compone anche delle borse americane e asiatiche. In generale, le borse europee sono caratterizzate da una maggiore stabilità e da una minore volatilità rispetto alle borse americane e asiatiche. Tuttavia, i mercati asiatici e americani sono spesso visti come più dinamici e innovativi.

Altre differenze tra le borse finanziarie europee, asiatiche e americane sono:

  • Orari di apertura: per questioni di fuso orario, i primi mercati azionari ad aprire sono quelli asiatici, seguiti dalle borse europee ed infine dalle borse americane. Generalmente le borse europee sono aperte dalle 9:00 alle 17:30 (ora locale), mentre le borse americane sono aperte dalle 9:30 alle 16:00 (ora locale) e le borse asiatiche sono aperte dalle 9:00 alle 15:30 (ora locale).
  • Settore industriale: se le borse europee sono più orientate al settore finanziario e industriale, le borse americane invece tendono ad avere un'elevata concentrazione nel settore tecnologico. Le borse asiatiche, d'altra parte, sono caratterizzate da un'ampia diversificazione in settori, come la tecnologia, l'energia e la finanza.
  • Regolamentazione finanziaria: le borse europee sono regolate dallo European Securities and Markets Authority (ESMA), mentre le borse americane sono fortemente regolamentate dalla Securities and Exchange Commission (SEC). Le borse asiatiche invece sono regolate da autorità di regolamentazione a livello nazionale.
  • Volume di scambi: le borse americane sono generalmente le più grandi in termini di volume di scambi, seguite dalle borse asiatiche. Le borse europee hanno invece volume di scambi più bassi.
  • Valuta: le borse europee in euro o in sterline britanniche, le borse americane operano in dollari statunitensi e le borse asiatiche in yen giapponesi, renminbi cinesi o in dollari di Hong Kong.

Regolatori finanziari: cosa sono

regolatori finanziari

Chi sono, cosa fanno e perché sono importanti per il mercato finanziario e gli investitori.

Chi sono i regolatori finanziari 

I regolatori finanziari sono enti governativi o non governativi che hanno il compito di regolamentare il settore finanziario. Questi organismi pubblici o privati sono responsabili della creazione di regole e norme che regolamentano le attività finanziarie, broker e intermediari.

I regolatori finanziari hanno il compito di sviluppare e applicare queste regole, per garantire un mercato finanziario equo, trasparente e sicuro per gli investitori, e, di conseguenza, prevenire frodi e manipolazioni di mercato. 

Che cos’è la regolamentazione finanziaria

La regolamentazione finanziaria è un insieme di regole e norme che regolano le attività finanziarie. Queste regole e norme sono create dai regolatori finanziari per proteggere gli investitori, prevenire frodi e manipolazioni di mercato, e sono applicate a tutte le attività finanziarie, compresi i mercati finanziari e le istituzioni finanziarie.

La regolamentazione finanziaria mira a garantire che operatori e istituzioni finanziarie siano solide e sicure, ad esempio stabilendo i requisiti di capitale per garantire la solvibilità di una banca, broker o attività del settore.

Autorità finanziarie 

Nel mondo ci sono molte autorità di regolamentazione finanziaria, tra cui il CONSOB in Italia, la Financial Conduct Authority (FCA) nel Regno Unito e la Securities and Exchange Commission (SEC) negli Stati Uniti.

In Europa, l'autorita finanziaria generale è l'ESMA European Securities and Markets Authority,  un organismo che si occupa di sorvegliare il mercato comunitario e nel quale partecipano tutte le autorità di vigilanza bancaria dell'Unione europea.

Per la lista completa vedi qui l'elenco dei regolatori finanziari ufficiali dei vari Pasi del mondo.

Mercati finanziari regolamentati e non regolamentati

I mercati finanziari possono essere regolamentati o non regolamentati.

I mercati finanziari regolamentati sono soggetti alle regole e alle norme stabilite dai regolatori finanziari. Generalmente, questi mercati sono considerati più sicuri e affidabili, poiché la regolamentazione finanziaria stabilisce uno standard di trasparenza, sicurezza e affidabilità che protegge gli investitori e previene frodi e manipolazioni di mercato.

Le attività finanziarie dei mercati finanziari non regolamentati, invece, non sono soggette a regole e norme stabilite dai regolatori finanziari. Di conseguenza, questi mercati sono considerati più rischiosi, poiché gli investitori possono essere esposti a rischi maggiori e le attività finanziarie possono essere soggette a manipolazioni di mercato e frodi.

Quando un mercato di borsa è regolamentato

Un mercato di borsa è regolamentato quando è soggetto a regolamentazione da parte dei regolatori finanziari. In questi mercati, le attività finanziarie sono soggette a regole e normative che stabiliscono standard di trasparenza, sicurezza e affidabilità.

Gli investitori dovrebbero essere sempre consapevoli dei rischi associati ai mercati finanziari non regolamentati, preferendo quindi investire in mercati finanziari regolamentati. In generale, è possibile riconoscere se i mercati di borsa sono regolamentati in base a determinati requisiti, tra cui:

  • l’avere una struttura organizzativa adeguata,
  • l’avere un sistema di sorveglianza efficace,
  • l’avere regole e norme che proteggono gli investitori e che prevengono le frodi e le manipolazioni di mercato.

Un esempio di mercato regolamentato in Italia sono i prodotti quotati sul mercato della borsa di Milano, Euronext Milan, ETFplus e IDEM, negli Stati Uniti, il mercato azionario della borsa di New York (NYSE), che è soggetta alla regolamentazione della Securities and Exchange Commission (SEC), la quale ha regole e normative specifiche che stabiliscono standard di trasparenza, sicurezza e affidabilità per il NYSE.

Un esempio di mercato non regolamentato è il Forex; le valute vengono infatti scambiate in un mercato non regolamentato (“over the counter” in inglese) e non sono pertanto prodotti standard, motivo per il quale i prezzi del trading sul forex sono diversi da broker a broker ed i costi di negoziazione sono spesso più elevati.

Broker: definizione e significato

Broker definizione significato

Chi è, cosa fa, e quali servizi offre: tutto quello che devi sapere di questa figura professionale del mercato finanziario.

Broker: cos'è

Un broker è un intermediario che si occupa di gestire e facilitare la compravendita di strumenti finanziari tra compratori e venditori. È la figura professionale che si occupa di mediare tra il mercato e gli investitori che vogliono acquistare o vendere determinati prodotti finanziari, come ad esempio azioni, derivati, valute, obbligazioni e fondi di investimento.

Il broker, che può essere un'azienda o un professionista singolo, agisce in maniera autonoma e indipendente rispetto a banche e società di gestione del risparmio, ed ha il compito di fornire servizi di consulenza e/o assistenza nella gestione degli investimenti, oltre che, nel caso dei broker online, a mettere a disposizione una piattaforma di trading che permette agli investitori di accedere ai mercati finanziari e alle diverse opportunità di investimento.

Tipi di broker finanziari

È possibile distinguere i broker finanziari in diverse categorie, a seconda del tipo di prodotto di cui si occupano. Alcune tipologie comuni di broker finanziari sono: 

  • Broker di borsa: sono gli intermediari che operano nel mercato azionario e obbligazionario. I broker azionari gestiscono le transazioni di acquisto e vendita di azioni, obbligazioni e altri titoli;
  • Broker di materie prime: i broker di materie prime sono intermediari specializzati nella negoziazione di materie prime come oro, argento, petrolio, grano, caffè, zucchero e altre commodity;
  • Broker di valuta o broker forex: il forex broker gestisce le transazioni di cambio valuta tra due parti, sono una delle tipologie più diffuse tra i broker online;
  • Broker di opzioni: gestiscono acquisti e vendite di contratti di opzioni, ovvero il diritto di acquistare o vendere un asset ad un prezzo prestabilito in futuro;
  • Broker di assicurazioni: sono figure professionali che aiutano persone e aziende a trovare la polizza di assicurazione più appropriata per le loro esigenze;
  • Broker immobiliari: sono intermediari specializzati nella compravendita di immobili;
  • Broker di prestiti: si tratta di broker che aiutano persone e aziende a trovare i prestiti più convenienti, negoziando con diverse banche e istituti di credito per trovare la migliore offerta possibile.

Broker cosa fa

Il broker può offrire diversi servizi, tra cui:

  • Consulenza: il broker fornisce consulenza ai clienti per aiutarli a prendere decisioni di investimento più informate. Questo può avvenire tramite analisi di mercato, valutazione dei rischi e suggerimenti su strumenti finanziari specifici;
  • Esecuzione degli ordini: il broker agisce facendo le veci del cliente, eseguendo gli ordini di acquisto e vendita di strumenti finanziari a nome dei clienti, cercando di ottenere i migliori risultati possibili che si sono concordati precedentemente;
  • Gestione dei conti: in questo caso invece il broker gestisce i conti dei clienti, inclusi i depositi, i prelievi e le transazioni;
  • Monitoraggio del mercato: il broker monitora costantemente il mercato finanziario per individuare le opportunità di investimento più interessanti.

Come funziona il lavoro del broker

Il cliente apre un conto presso il broker finanziario scelto e deposita i fondi necessari per iniziare ad investire o fare trading. Le operazioni avvengono attraverso la piattaforma messa a disposizione dal broker stesso, attraverso la quale è possibile accedere ai mercati finanziari e alle diverse opportunità di investimento.

A questo punto, il cliente può decidere se acquistare o vendere strumenti finanziari in modo autonomo o in base alla consulenza del broker (quando prevista), il quale fornisce informazioni e analisi di mercato generalmente realizzate da analisti interni.

Se il broker offre anche servizi di gestione del conto, l'investitore può lasciare che sia il broker ad eseguire le transazioni, senza quindi doversene occupare in prima persona.

Broker come guadagna

Il broker guadagna principalmente applicando delle commissioni sulle transazioni effettuate per la compravendita degli strumenti finanziari. Queste commissioni possono essere fisse o variabili, a seconda del tipo di strumento e del volume di transazioni effettuate.

Il broker può anche guadagnare attraverso altri metodi, ad esempio attraverso lo spread, ovvero la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita degli strumenti finanziari, oppure attraverso la gestione di portafogli di investimento per conto dei suoi clienti. In quest'ultimo caso, il broker riceve una percentuale del valore del portafoglio gestito come compenso per i suoi servizi di gestione oltre alle commissioni.

Conclusioni

Il broker è quindi un figura importante per chi vuole investire nel mercato finanziario, per agevolare le operazioni e la gestione del proprio portafoglio.

È tuttavia determinante scegliere un broker affidabile che sia professionale e regolamentato, per essere sicuri che operi secondo gli standard di legge previsti e in grado di offrire la protezione dei fondi che andremo a depositare.

Protezione dei fondi non significa guadagno assicurato per il cliente, un broker non garantisce mai guadagni sicuri (diffidare sempre da chi fa promesse di questo genere), il broker è semplicemente un intermediario che fornisce un servizio sul mercato finanziario.

BDSwiss recensione 2023

bdswiss recensione opinioni

BDSwiss offre piattaforme diversificate ma un offerta complessivamente nella media, un servizio di supporto professionale ma spread mediamente elevati rispetto a quanto offerto da altri broker forex e CFD, condizioni che non lo rendono a nostro avviso un’opzione da valutare come prima scelta.


bdswiss recensione opinioni

Nome: BDSwiss
Fondato: 2012
Sede: Cipro
Licenza: CySEC, FSC, FSA

Prodotti: CFD su indici, materie prime, azioni, forex
Indicato per: principianti, intermedi
Esecuzione: market maker/STP
Deposito minimo: 100

BDSwiss pro e contro:

  • Adatto a IB
  • Registrato CONSOB
  • Notifiche trading via Telegram
  • Non adatto per hedgers e scalpers
  • Spread leggermente alti

Rating:

il 75,3% degli investitori al dettaglio
perde denaro operando con questo fornitore

BDSwiss: tipo di broker e offerta generale

BDSwiss è un broker forex CFD Market Maker /STP in attività dal 2012 e di proprietà della BDSwiss Holding Plc, azienda con sede a Cipro regolamentata CySEC e proprietaria anche del broker Swiss Markets.

BDSwiss nasce come broker di opzioni binarie, ma come molti competitor ha avuto necessità di cambiare la propria offerta di trading a seguito delle nuove normative ESMA, offrendo ora la possibilità di fare trading online su diversi mercati finanziari come valute, indici, materie prime, azioni.

Come per la maggior parte dei broker di opzioni binarie convertiti su CFD e forex trading, il focus principale si pone sulla valutazione delle condizioni di trading, spesso poco competitive rispetto a quanto offerto dei migliori broker nati ed ottimizzati invece su questi prodotti.     

Nella nostra recensione del broker BDSwiss andremo a valutare tutti i punti relativi a reputazione, costi, sicurezza e piattaforme, fornendovi un’analisi con le nostre opinione su BDSwiss per capire se si tratti di un broker affidabile e per quale tipologia di trading sia maggiormente consigliato.

Piattaforme di trading

Le piattaforme di trading offerte da BDSwiss sono la Metatrader 4, Metatrader 5 e la BDSwiss Webtrader, il broker mette inoltre a disposizione anche le BDSwiss app per iOs e Android, per controllare e gestire le proprie operazioni anche tramite smartphone e tablet.

MetaTrader4

Piattaforma standard di settore e di tutti i broker Ciprioti, la Metatrader è la piattaforma di trading sviluppata da Metaquotes con linguaggio MQL, ed è lo strumento più versatile al mondo per il trading online su Forex e CFD.

La Metatrader 4 è una piattaforma di trading di buon livello, offre la funzionalità one touch trading, ovvero la possibilità di aprire nuove posizioni con un click, la possibilità di aggiungere i propri indicatori di trading e strumenti specifici per l'individuazione dei pattern, oltre a molti grafici utili per l’analisi tecnica.

Il vero punto di forza di questa piattaforma di trading è la possibilità di usare gli Expert Advisor e di attivare il trading automatico.

Per una descrizione più dettagliata della Metatrader 4 e delle sue caratteristiche consulta la nostra recensione qui.

bdswiss metatrader 4 grafico cambio

Metatrader 5

La MetaTrader 5 è l’evoluzione della piattaforma precedente, ha un’interfaccia più semplice da leggere e aggiunge nuovi strumenti e mercati rispetto alla MetaTrader 4.

La Metatrader 5 di BDSwiss integra inoltre alcuni Expert Advisor di base per poter attuare le proprie strategie di trading sugli strumenti finanziari desiderati, nella schermata in basso ne vediamo alcuni.

bdswiss piattaforma trading MT5

Essendo la versione nuova della piattaforma di trading MT4, non sono presenti lo stesso numero di robot e EA come per la versione precedente, ma sicuramente in futuro aumenteranno, ciò non toglie tuttavia la possibilità di fare trading automatico e aggiungere gli expert advisor con il linguaggio MQL5.

Per gli investitori di livello avanzato e in generale per chi desidera avere un maggiore controllo sulla propria operatività, oltre per chi non ha particolare necessità di estensioni che lavorano solo sulla MT4, la MetaTrader 5 è una scelta maggiormente consigliata, nonché una delle migliori piattaforme di trading nel settore. 

BDSwiss webtrader

La piattaforma BDSwiss webtrader è la piattaforma di trading online proprietaria del broker.

È disponibile in versione Web da usare direttamente tramite il proprio browser e senza dover scaricare niente sul proprio computer, è semplice da utilizzare ed integra la calcolatrice dei lotti direttamente all'apertura di ogni posizione.

piattaforma bdswiss webtrader

La BDSwiss webtrader ha un’interfaccia semplificata e più limitata rispetto alla MetaTrader 4, ma include ugualmente tutti gli strumenti principali per fare trading (anche se in modo meno strutturato).

La BDSwiss webtrader è una scelta indicata per investitori principianti, in quanto offre un’esperienza globale facilitata, ma potrebbe non essere una buona scelta per investitori con esperienza più esigenti.

Deposito minimo, conti e condizioni di trading

BDSwiss prevede un deposito minimo di 100€ ed offre 4 tipi di conti: Cent, Classic, VIP e Raw, con una leva finanziaria massima di 1:30.

La differenza principale tra i conti è sugli spread, che partono da 1.5 pips sul conto Classic per la coppia di valute EUR/USD, ed arrivano a 0.3 pips sul conto RAW, il quale ha modalità di esecuzione STP e prevede una commissione di $5 ad operazione per le coppie forex, $2 sugli indici e dello 0,15% sulle azioni.

Il conto RAW ha le condizioni più competitive e gli spread migliori, ed è la scelta ideale per swing trader e investitori a medio lungo termine, mentre sui conti Classic e VIP non è molto competitivo se messo a confronto con Plus500 o Capital.com, due tra i market maker con gli spread più bassi (vedi qui la lista dei top broker market maker).

In aggiunta agli spread ridotti, i conti offrono la possibilità di avere servizi e supporto aggiuntivi come segnali di trading, Autochartist, webinar, account manager personale, ecc.

Di seguito riportiamo la tabella riassuntiva dei conti, direttamente dal sito di BDSwiss.

bdswiss tipi di conti di trading


Strategie di trading come scalping ed hedging sono consentite, seppur senza abusarne, su questo punto, la posizione del broker non è ben chiara e per questo, non crediamo sia un broker ideale per chi utilizza spesso queste tecniche nella propria operatività.

I metodi di deposito per finanziare il proprio conto di trading sono bonifico bancario, Visa, Mastercard, Neteller, Skrill e Paypal.

I prelievi sono gratuiti ma viene addebitata una commissione di 10Euro sulle richieste di prelievo di importo uguale o inferiore a 20€, oppure sulle richieste di prelievo tramite bonifico per importi inferiori a 100€.

BDSwiss non addebita alcuna spesa su depositi o prelievi effettuati con carte di credito. Sui prelievi di importo pari o inferiore a 20 EUR, BDSwiss addebita una commissione fissa di 10 EUR. La stessa commissione fissa si applica ai prelievi con bonifico di importo pari o inferiore a 100 EUR.

Tutti i tipi di conto hanno infine una commissione di inattività che scatta dal terzo mese senza operazioni e corrisponde al 10% del patrimonio con un minimo 25€ ed un massimo di 49,90€ al mese e commissioni overnight o swap fees per tutte le posizioni aperte dopo le 17.00 ET.

Formazione e conto demo

Il programma formativo per i trader offerto da BDSwiss è molto completo, con una collezione di webinar registrati e quiz, ottimo per gli investitori senza esperienza.

Unica pecca della formazione gratuita di BDSwiss sono i webinar in diretta che sono solamente in lingua inglese. Per chi non mastica la lingua potrebbe non essere quindi una scelta consigliata.

Il conto demo gratuito ha una durata di 30 giorni con capitale iniziale di 10000€ in denaro virtuale. Aprirlo è relativamente semplice, basta inserire i propri dati personali e l’apertura dell’account demo è immediata (la procedura è più snella rispetto ad altri broker che chiedono molti più dati anche per la sola apertura del demo).

Servizio clienti e supporto

Durante la nostra recensione, il servizio clienti di BDSwiss è risultato rapido e disponibile, ed è raggiungibile tramite email, chat e telefono. Riteniamo l’assistenza e la rintracciabilità uno dei punti fondamentali per la scelta di un broker affidabile, e su questo, BDSwiss si è dimostrato valido.

Rispetto alla media dei broker recensiti, il servizio cliente di BDSwiss è risultato buono e abbastanza veloce nelle risposte via email, in chat non sempre siamo riusciti ad avere risposte esaustive (siamo stati invitati ad inviare un'email), ma nel complesso il servizio di assistenza è risultato efficiente.

Regolamentazione, affidabilità e sicurezza

BDSwiss Holding PLC è autorizzata e regolamentata dalla Cyprus Securities and Exchange Commission con licenza CySEC numero 199/13 e numero di registrazione HE 300153. Il broker è inoltre registrato alla Consob in Italia.

BDSwiss è quindi regolarmente autorizzato a fornire servizi di intermediazione finanziaria, tuttavia, eseguendo un controllo incrociato su internet abbiamo riscontrato diverse recensioni negative su FPA, uno dei forum di settore più importanti a livello mondiale, oltre ad altre opinioni con valutazioni miste su Trustpilot.

Sul lato positivo, BDSwiss sembra comunque rispondere pubblicamente a tutte le lamentele e commenti negativi, segno che il broker è attento alla propria immagine su internet.

BDSwiss opinioni

Secondo le nostre opinioni, BDSwiss è un broker nella media, con buone piattaforme ma non molto competitivo per quanto riguarda gli spread. Sul conto RAW, l'offerta migliore del broker, le condizioni sono buone ma sui conto Classic e VIP, gli spread sono alti e poco attraenti rispetto alle offerte di altri broker della stessa categoria.

Dal lato positivo, depositi e prelievi con carte di credito sono gratuiti ed il servizio di notifiche via Telegram è interessante, inoltre, il fatto che il broker risponda pubblicamente alle recensioni (positive e negative) lasciate sui siti specializzati, è segno di attenzione e volontà nel curare la propria reputazione.

Piattaforme e strumenti sono buoni e può essere un’opzione da valutare per la semplicità di utilizzo della piattaforma BDSwiss webtrader, tuttavia esistono indubbiamente broker più competitivi.

Hai provato il broker BDSwiss? Racconta la tua esperienza per aiutare gli altri investitori a fare la scelta giusta.

FAI TRADING SU BDSWISS

il 75,3% degli investitori al dettaglio
perde denaro operando con questo fornitore