Significato di vendita allo scoperto, caratteristiche, vantaggi, rischi ed esempi
Cos’è la vendita allo scoperto
La vendita allo scoperto è una tecnica di investimento che consiste nel vendere titoli che non si possiedono con l'obiettivo di acquistarli successivamente a un prezzo più basso e guadagnare sulla differenza di prezzo.
In pratica, l'investitore prende in prestito il titolo da un'altra persona, o da un broker, con l’impegno di restituire quello stesso titolo in un momento successivo, e lo vende immediatamente sul mercato. Lo scopo è quello di ricomprare il titolo a un prezzo inferiore in futuro e restituirlo al proprietario originale, guadagnando la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto.
La terminologia deriva dal fatto che questo tipo di vendita è "allo scoperto", cioè senza copertura. Il termine corrispondente inglese è “Short Selling”.
Questa tecnica è utilizzata dagli investitori per sfruttare le opportunità di mercato, ma comporta anche dei rischi significativi. La vendita allo scoperto può anche essere un'alternativa interessante per gli investitori che cercano di trarre profitto dalla diminuzione del prezzo di un titolo. Tuttavia, è importante comprendere i rischi e i limiti della vendita allo scoperto, nonché le regole e le normative applicabili.
Esempio di vendita allo scoperto
Un esempio di vendita allo scoperto potrebbe essere quello di un investitore che vuole sfruttare la caduta del prezzo di un titolo.
Se un investitore pensa che il prezzo delle azioni di una società stia per diminuire, può prendere in prestito 100 azioni da un broker e venderle sul mercato a 10 Euro per azione, per un totale di 1000 Euro.
Se il prezzo delle azioni diminuisce a 8 Euro per azione, l'investitore può acquistare 100 azioni sul mercato per un totale di 800 Euro e restituirle al broker. In questo caso, l'investitore ha guadagnato 200 Euro (1000 Euro di vendita - 800 Euro di acquisto) grazie alla vendita allo scoperto.
Come funziona la vendita allo scoperto in borsa
La vendita allo scoperto in borsa funziona attraverso un processo di prestito di titoli. Gli investitori possono prendere in prestito i titoli da un broker, pagando un tasso di interesse sul prestito.
Inoltre l’investitore deve avere un conto di trading marginale, su cui verrà depositata una garanzia, che solitamente corrisponde al denaro ricevuto dalla vendita dei titoli presi in prestito. Nel caso in cui il prezzo del titolo aumenti, l'investitore deve depositare ulteriori fondi sul conto di trading marginale per coprire le perdite.
Il prezzo del titolo viene determinato dalle leggi dell'offerta e della domanda, quindi se ci sono molti venditori e pochi acquirenti, il prezzo del titolo scenderà. Viceversa, se ci sono molti acquirenti e pochi venditori, il prezzo del titolo salirà.
È quindi importante tenere sempre sotto controllo il prezzo del titolo, in modo da poter acquistarlo quando il prezzo scende.
Perché vendere allo scoperto
La vendita allo scoperto può offrire alcuni vantaggi agli investitori. Innanzitutto, permette di ottenere un profitto anche in caso di caduta dei prezzi. Inoltre può essere utilizzata come strumento di copertura per mitigare il rischio di un portafoglio di investimenti. Infine, può essere utilizzata per sfruttare le inefficienze del mercato e le informazioni asimmetriche.
Rischi del vendere allo scoperto
Tuttavia, la vendita allo scoperto comporta anche alcuni rischi. In primo luogo, se il prezzo del titolo sale invece di diminuire, l'investitore può subire perdite significative. Inoltre, l'investitore potrebbe non essere in grado di acquistare i titoli al prezzo desiderato, causando una perdita.
In secondo luogo, il prestito di titoli può essere costoso e richiedere il deposito di una garanzia significativa. Infine, la vendita allo scoperto può essere utilizzata per manipolare il prezzo di un titolo, ovvero andando a creare una pressione al ribasso sul prezzo del titolo, causando una perdita per gli investitori che possiedono il titolo e per il mercato nel suo complesso.
Limiti della vendita allo scoperto Italia
In Italia, la vendita allo scoperto è regolamentata dall'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) e dalla Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).
La vendita allo scoperto in Italia è consentita solo su titoli quotati in borsa e solo se il titolo è disponibile per il prestito. Inoltre gli investitori che intendono utilizzare questa tecnica di investimento devono comunicare preventivamente alla Consob e alla società di gestione del titolo oggetto della vendita allo scoperto.
Infine, la vendita allo scoperto può essere vietata in caso di forti turbolenze di mercato o di altri eventi straordinari.