Liquidità

Cos’è la liquidità, quali sono i fattori che la influenzano, e come si misura.

Cos'è la liquidità economica

In economia la liquidità indica la disponibilità di asset finanziari che possono essere facilmente convertiti in denaro senza subire significative perdite di valore. La liquidità economica è fondamentale per garantire un corretto funzionamento dell’economia.

Le risorse finanziarie liquide sono necessarie per soddisfare gli obblighi finanziari a breve termine di un’azienda o di un individuo. Infatti, senza una adeguata disponibilità di liquidità, le imprese possono avere difficoltà a pagare i propri fornitori, i dipendenti o i creditori, il che può portare a problemi finanziari e persino alla bancarotta. Allo stesso modo, anche gli individui hanno bisogno di liquidità per far fronte alle spese quotidiane, come bollette, affitto o i costi legati agli alimenti, e alle emergenze finanziarie.

Per questi motivi, è importante prestare attenzione ai rischi associati alla liquidità e mantenere un equilibrio tra disponibilità di risorse liquide e opportunità di investimento.

Fattori che influenzano la liquidità

In generale, si può affermare che una gestione finanziaria accurata può contribuire a mantenere un adeguato livello di liquidità. Tuttavia, la liquidità può essere influenzata da diversi fattori, tra cui:

  • la gestione del flusso di cassa, ovvero l'equilibrio tra entrate e uscite di denaro nel corso del tempo. Generalmente, un flusso di cassa positivo, ovvero le entrate sono superiori alle uscite può aumentare la liquidità, mentre un flusso di cassa negativo può ridurla, causando così una carenza di liquidità;
  • la gestione del credito di un’azienda, poiché se un'azienda concede crediti ai propri clienti, può ritardare l'entrata di liquidità. D'altra parte, se l'azienda riesce a riscuotere i crediti in modo tempestivo, avrà una maggiore disponibilità di liquidità;
  • la gestione degli stock, che, se efficiente, può aumentare la liquidità di un’azienda. Infatti se un'azienda ha un elevato livello di stock, potrà avere un utilizzo maggiore di liquidità. Invece una gestione efficiente degli stock può ridurre la necessità di immobilizzare liquidità in beni fisici;
  • la gestione dei debiti, ovvero la disposizione di risorse sufficienti per risolvere i debiti a breve termine;
    la situazione economica generale; ad esempio un'economia in recessione potrebbe ridurre la liquidità disponibile a causa della diminuzione delle vendite e dell'aumento dei costi.

Come si misura la liquidità: gli indicatori di liquidità

La liquidità può essere misurata attraverso diversi indicatori finanziari. Uno dei più comuni è il rapporto di liquidità corrente o liquidità generale, che confronta gli attivi correnti (come contanti, crediti e titoli negoziabili) con i passivi correnti (come debiti a breve termine). Un rapporto superiore a 1 indica che l'azienda ha abbastanza risorse liquide per far fronte ai suoi obblighi finanziari a breve termine.

C’è poi il rapporto di liquidità immediata, che considera solo gli attivi immediatamente liquidi, come il contante e i titoli di credito. Questo indicatore fornisce una misura più restrittiva della liquidità, poiché esclude gli attivi meno liquidi come i crediti.

Un altro indicatore comune è il rapporto acid test, o quick ratio, che esclude gli stock dal calcolo degli attivi correnti. Questo indicatore fornisce una misura più restrittiva della liquidità, poiché gli stock possono richiedere più tempo per essere convertiti in denaro contante.

Infine, un altro indicatore comune è il periodo medio di riscossione dei crediti. Questo indica il tempo medio necessario per riscuotere i crediti dai clienti, e fornisce un'indicazione della velocità con cui l'azienda trasforma i crediti in liquidità.

Cos'è il rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si riferisce alla possibilità che un'azienda o un individuo non sia in grado di soddisfare i propri obblighi finanziari a breve termine a causa di una mancanza di risorse liquide. Questo rischio può accadere quando le entrate diminuiscono o le spese aumentano in modo significativo, mettendo a rischio la stabilità finanziaria.

La gestione del rischio di liquidità è di fondamentale importanza per le imprese, che devono adottare politiche finanziarie adeguate per garantire un adeguato livello di liquidità. Ciò può includere la diversificazione delle fonti di finanziamento, la riduzione delle spese non essenziali e l'adozione di politiche di credito o pagamento più prudenti.

Differenza tra liquidità e solvibilità

È importante distinguere tra liquidità e solvibilità, poiché questi due concetti sono strettamente correlati ma non sono la stessa cosa.

La liquidità riguarda la disponibilità di risorse finanziarie liquide, mentre la solvibilità riguarda la capacità di un soggetto di far fronte a tutti i propri obblighi finanziari, sia a breve che a lungo termine.

La solvibilità tiene conto non solo della liquidità, ma anche degli asset e del patrimonio netto di un'azienda o di un individuo. La liquidità è quindi una componente della solvibilità, ma non ne rappresenta l'intera dimensione.

Una persona o un'azienda può essere liquida, cioè avere risorse finanziarie immediate, ma non solvibile, se le sue passività superano le sue attività nel lungo termine. Al contrario, una persona o un'azienda può essere solvibile, ma non liquida se non dispone di risorse finanziarie immediate per far fronte ai propri obblighi nel breve termine.

Caratteristiche della liquidità immediata

La liquidità immediata è la forma più alta di liquidità, in quanto rappresenta la disponibilità immediata di denaro contante o di strumenti finanziari altamente liquidi. Questi includono contanti, depositi bancari a breve termine e strumenti del mercato monetario.

La liquidità immediata è fondamentale per far fronte a situazioni di emergenza o a imprevisti finanziari. Infatti consente di affrontare spese improvvise senza dover ricorrere a prestiti o vendere attività a prezzi scontati.

Quando si verifica la mancanza di liquidità

La mancanza di liquidità può verificarsi in diverse situazioni, ad esempio quando un'azienda o un individuo non ha abbastanza risorse finanziarie immediate per far fronte ai propri obblighi.

Ciò può accadere a causa di una diminuzione delle entrate, di un aumento delle spese o di una combinazione di entrambi. Quando si verifica la mancanza di liquidità, un'azienda può trovarsi in difficoltà finanziarie, incapace di pagare stipendi, fornitori o altre spese correnti. In alcuni casi estremi, la mancanza di liquidità può portare al fallimento dell'azienda.

Inoltre, la mancanza di liquidità può verificarsi anche a livello macroeconomico. Durante una crisi finanziaria, ad esempio, molte imprese possono trovarsi in difficoltà a causa di una mancanza di liquidità sul mercato, che può portare a una contrazione economica più ampia.

Differenze tra mercati liquidi e mercati illiquidi

La liquidità permette di dividere i mercati economici in due categorie: i mercati liquidi e quelli illiquidi.

I mercati liquidi sono caratterizzati da una grande disponibilità di risorse finanziarie liquide e da una facilità di scambio di tali risorse. In questi mercati, gli asset possono essere facilmente comprati o venduti senza influire significativamente sul loro valore di mercato.

Al contrario, i mercati illiquidi sono caratterizzati da una scarsa disponibilità di risorse finanziarie liquide e da una difficoltà di scambio. In questi mercati, gli asset possono essere più difficili da vendere o acquistare senza influire negativamente sul loro valore di mercato.

Vantaggi e rischi della liquidità

La liquidità presenta diversi vantaggi e rischi. Tra i vantaggi possiamo distinguere quelli relativi alle imprese e quelli relativi agli individui. Per le imprese, la liquidità consente di far fronte alle spese correnti, di sfruttare opportunità di investimento e di affrontare situazioni di emergenza finanziaria, evitando così il rischio di insolvenza.

Per gli individui, la liquidità offre la possibilità di far fronte alle spese quotidiane e di affrontare imprevisti finanziari. Inoltre, una buona liquidità può consentire di cogliere opportunità di investimento o di espansione.

Tuttavia, la liquidità comporta anche dei rischi. Ad esempio, la liquidità eccessiva, ovvero tenere troppa liquidità, può comportare una rendimenti inferiori rispetto ad altri strumenti d'investimento più redditizi. Inoltre, una carenza di liquidità può portare a problemi finanziari, causare problemi di solvibilità e, talvolta, persino alla chiusura di un'azienda.

Esempio di liquidità

Per comprendere meglio il concetto di liquidità, consideriamo un esempio semplice.

Immaginiamo di avere un'azienda che ha un flusso di cassa positivo e una gestione efficiente del credito e degli stock, nello specifico ha 10.000 euro in contanti e 20.000 euro in stock. Immaginiamo di avere un'azienda che Inoltre, l'azienda ha un debito di 5.000 euro che deve essere pagato entro un mese.

In questo caso, il rapporto di liquidità corrente sarebbe di 30.000 euro (10.000 euro in contanti + 20.000 euro in stock) diviso per 5.000 euro di debiti, che è uguale a 6. Questo indica che l'azienda ha una buona liquidità per far fronte ai propri obblighi finanziari a breve termine.

Tuttavia, se l'azienda subisce una riduzione delle entrate o una cattiva gestione del flusso di cassa, la sua liquidità potrebbe diminuire. In questa situazione, l'azienda potrebbe trovarsi a dover affrontare difficoltà nel pagare i fornitori o i dipendenti, mettendo a rischio la sua solvibilità. In questo caso, l'azienda dovrebbe trovare altre fonti di finanziamento, come un prestito bancario, per pagare i propri debiti.